Nel 1551, quando l’esercito imperiale guidato dal napoletano Cesare Maggi invase la regione, Giovanni Federico di Saluzzo detto Freilino, signore di Montemale, si rifugiò nel castello ritenuto inespugnabile. Maggi cercò di far arrendere Giovanni promettendogli l’immunità, ma non essendo riuscito nel proprio intento lo arrestò e lo condusse sotto al castello minacciando di ucciderlo se l’assedio non fosse cessato. Per salvare il proprio signore gli assediati abbandonarono quindi il castello. Secondo la leggenda, Giovanni in quell’occasione avrebbe sudato sangue, e questo avrebbe bagnato l’altura detta bric d’le furche, cima delle forche, poiché vi si praticavano le impiccagioni.